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02 novembre

Avviso per la Promozione di Azioni Positive (D.LGS N. 215/2003) - Finalizzate al Contrasto delle Discriminazioni

Avviso per la Promozione di Azioni Positive (D.LGS N. 215/2003) - Finalizzate al Contrasto delle Discriminazioni

Priorità

L’Avviso intende acquisire proposte progettuali che possano contribuire a rafforzare le politiche di inclusione dirette a contrastare il fenomeno del razzismo, a promuovere l’integrazione delle categorie sociali più vulnerabili, delle comunità rom, sinti e caminanti (RSC) e a lottare contro l’omofobia e la transfobia, anche secondo un’ottica trasversale con attenzione al fenomeno delle c.d. discriminazioni multiple.

L’UNAR, attraverso l’Avviso, intende perseguire, tra gli altri, i seguenti obiettivi:

  • diffondere la cultura dell’antidiscriminazione, del rispetto e della valorizzazione delle differenze;
  • contribuire, attraverso lo strumento del dialogo interculturale, al miglioramento delle relazioni tra cittadini italiani e stranieri, così come allo sviluppo sociale e culturale del territorio;
  • favorire una cultura etica e di valori sociali positivi attraverso la cultura, lo spettacolo, le arti e lo sport;
  • accrescere la capacity building delle associazioni;
  • favorire l’empowerment delle persone a rischio di esclusione sociale.

Attività

Le proposte progettuali dovranno essere finalizzate alla realizzazione di azioni nei seguenti ambiti di intervento:

Ambito A – Contrasto e prevenzione delle discriminazioni etnico-razziali e religiose attraverso la promozione di attività educative, culturali, artistiche, sportive.

Le attività dovranno prevedere, fin dalla fase della progettazione e per tutte le azioni di progetto, la presenza e il coinvolgimento attivo di almeno un mediatore culturale. I progetti dovranno garantire un elevato profilo culturale, visibilità mediatica ed efficacia comunicativa delle iniziative. Le attività potranno riferirsi ad almeno una delle seguenti tipologie:

  • seminari e laboratori sui temi dell’intercultura, del dialogo interreligioso, dell’antirazzismo, dell’antisemitismo, della mediazione dei conflitti;
  • laboratori di scrittura giornalistica, che favoriscano lo scambio di know-how tra cittadini italiani e stranieri a rischio di discriminazione;
  • laboratori di cucina, che veicolino tradizioni culturali e religiose;
  • rassegne cinematografiche e progetti artistici a carattere laboratoriale;
  • iniziative che facilitino l’accesso allo sport da parte di cittadini stranieri;
  • seminari per la formazione di operatori dello sport sulle tematiche dell’inclusione sociale e del contrasto alle discriminazioni.

Ambito B – Contrasto e prevenzione delle discriminazioni verso le comunità rom, sinti e caminanti (RSC).

Le proposte dovranno mirare all’empowerment di soggetti posti in condizione di particolare vulnerabilità o fragilità, quali ad esempio donne e giovani.

Le attività potranno riferirsi ad almeno una delle seguenti tipologie:

  • accompagnamento dei giovani RSC nelle fasi di orientamento e/o completamento dei cicli di studio;
  • accompagnamento dei giovani RSC nelle fasi di orientamento al lavoro e/o completamento di corsi professionali, azioni di apprendimento esperienziale;
  • attività di formazione/informazione per educatori, operatori dei servizi e stakeholders di rilievo sul contrasto dell’antiziganismo e alle discriminazioni multiple in ambito educativo e formativo;
  • supporto a percorsi di inserimento sportivo, ludico-ricreativo e culturale;
  • convegni di studio per l’approfondimento e la sensibilizzazione.

Ambito C – Contrasto e prevenzione delle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, considerando anche le ipotesi di discriminazioni multiple (orientamento sessuale/appartenenza a gruppi di minoranza etnica e/o religiosa/persone migranti).

Le attività potranno riferirsi ad almeno una delle seguenti tipologie:

  • prevenzione e contrasto al bullismo omofobico e transfobico, attraverso interventi di sensibilizzazione e in-formazione diretti a docenti, educatori e animatori;
  • attività di formazione e in-formazione finalizzate al contrasto e alla prevenzione delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere in ambiti professionali (formazione/in-formazione rivolta al personale della P.A., del privato sociale che eroghi servizi, ordini professionali);
  • realizzazione e/o potenziamento di servizi volti al contrasto del disagio e dell’esclusione sociale, attraverso azioni di supporto e/o sostegno;
  • progetti di ricerca, convegni di studio per l’approfondimento e la sensibilizzazione.

 

Soggetti Proponenti

Possono essere soggetti proponenti:

  1. Associazioni ed Enti regolarmente iscritti al Registro UNAR (di cui all’art. 6 del D. Lgs. n. 215/2003 o che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano formalmente presentato istanza di iscrizione;
  2. Aggregazioni temporanee tra Associazioni ed Enti il cui capofila deve essere regolarmente iscritto al Registro UNAR.

Ciascun soggetto proponente, a pena di esclusione, può presentare un solo progetto concernente gli ambiti sopra descritti e non può essere partner di altra proposta progettuale.

Ogni progetto può riferirsi anche a più ambiti di intervento, purché venga indicato l’ambito prevalente.

Contributo

L’ammontare totale delle risorse destinate ai progetti è di EUR 1.000.000, così ripartite per i tre ambiti di intervento:

Ambito A – Contrasto e prevenzione delle discriminazioni etnico-razziali e religiose attraverso la promozione di attività educative, culturali, artistiche, sportive - € 400.000,00 di cui:

  • € 100.000,00 per progetti il cui importo di contributo richiesto sia compreso tra un minimo di € 5.000,00 e un massimo di € 20.000,00;
  • € 300.000,00 per progetti il cui importo di contributo richiesto sia compreso tra un minimo di € 20.000,01 e un massimo di € 75.000,00.

Ambito B – Contrasto e prevenzione delle discriminazioni verso le comunità rom, sinti e caminanti (RSC) - € 200.000,00 di cui:

L’importo del contributo richiesto dovrà essere compreso tra un minimo di € 5.000,00 e un massimo di € 40.000,00.

Ambito C – Contrasto e prevenzione delle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, considerando anche le ipotesi di discriminazioni multiple (orientamento sessuale/appartenenza a gruppi di minoranza etnica e/o religiosa/persone migranti) - € 400.000,00 di cui:

  • € 100.000,00 per progetti il cui importo di contributo richiesto sia compreso tra un minimo di € 5.000,00 e un massimo di € 20.000,00;
  • € 300.000,00 per progetti il cui importo di contributo richiesto sia compreso tra un minimo di € 20.000,01 e un massimo di € 75.000,00.

Il contributo finanziario concesso dall’UNAR non potrà eccedere l’80% del totale dei costi di ciascun progetto.

Almeno il 20% del totale dei costi dovrà essere sostenuto, a pena di inammissibilità, dalle Associazioni ed Enti promotori dei progetti e dal loro partenariato, nonché da privati che intervengono in qualità di co-finanziatori. Tale quota potrà essere corrisposta in denaro e/o in valorizzazione di personale, beni, mezzi e attrezzature.

Scadenza

La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro le ore 12.00 dell’8 novembre 2016.

Durata

I progetti dovranno realizzarsi entro e non oltre il 31 dicembre 2017.

Modalità e Procedura

Tutta la documentazione dovrà pervenire all’UNAR tramite Posta Elettronica Certificata.

 

 

 

Allegato

02/nov/2016
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