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13 luglio

Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza 14/20 - Diritti e protezione del minore migrante non accompagnato

Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza 14/20 - Diritti e protezione del minore migrante non accompagnato

Priorità

L’obiettivo del bando è quello di assicurare una migliore protezione e rispetto dei diritti di tutti i bambini nelle migrazioni sui territori europei attraverso capacity building per l’assistenza basata sul modello familiare per i bambini non accompagnati (Priorità 1) e attraverso la capacity building e meccanismi di cooperazione per i tutori il cui ruolo è quello di salvaguardare i diritti dei bambini nelle migrazioni (Priorità 2).

Le proposte dovranno essere complementari agli sforzi europei nell’area dei diritti del bambino e della protezione dei bambini, e del supporto al lavoro sui sistemi di protezione integrata dei bambini. A tal fine, le proposte devono essere in linea con i 10 princìpi ed i sistemi di protezione integrata dei bambini, e le proposte devono descrivere come intendono implementare tali princìpi. Il bando non intende supportare costi di gestione.

 

Attività

Le proposte devono affrontare una delle due priorità:

 

Priorità 1. Allargare il Sistema nazionale dell’assistenza basata sul modello familiare, come l’affidamento, per i bambini in migrazione, come asserito nell’Articolo 24 della Direttiva 2013/33/EU come stabilito negli standard per la ricezione di coloro che fanno domanda di protezione internazionale. I progetti devono supportare la capacity-building per i professionisti che lavorano con o per i bambini nella migrazione al fine di aumentare la fornitura dell’assistenza basata sul modello familiare di qualità per ospitare bambini non accompagnati.

Ciò può includere attività per attrarre o migliorare la qualità di ulteriore capacità per l’assistenza basata sul modello familiare di qualità. Altra attività potrebbero essere legate al reclutamento, formazione, monitoraggio e supervisione per futuri genitori adottivi, superando le barriere in cui i fondi sono allocati. I progetti devono prendere in considerazione le lacune conosciute come la limitata disponibilità dell’assistenza basata sul modello familiare, le difficoltà nel reclutamento e monitoraggio dei genitori affidatari, il bisogno di formare i futuri genitori adottivi e le lacune per la transizione nell’età adulta in preparazione per l’uscita dalla famiglia affidataria del bambino non accompagnato. Le proposte devono spronare cambiamenti nel Sistema di protezione dei bambini e risultare in miglioramenti duraturi e sostenibili anche dopo la fine del finanziamento comunitario. Ciò richiederà che le attività del progetto siano integrate all’interno dei sistemi nazionali di protezione dei bambini ed in particolare dei sistemi di cura ed affidamento alternativi.

 

Priorità 2. Capacity building e meccanismi di cooperazione per i tutori il cui ruolo è quello di salvaguardare i diritti dei bambini nelle migrazioni (includendo lo sviluppo, la sperimentazione ed implementazione della formazione e dell’accreditamento prendendo in considerazione il manuale FRA sui tutori ed il rapporto FRA report sul tutoraggio). Questa priorità può includere attività relative allo sviluppo, sperimentazione ed implementazione di reclutamento, formazione ed accreditamento di tutori prendendo in considerazione il congiunto Manuale FRA/Commission sui tutori ed il rapporto FRA sul tutoraggio, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei tutori nella protezione dei bambini e chiarire il ruolo dei tutori nella salvaguardia dei migliori interessi del bambino, promuovendone la sicurezza ed il benessere, facilitandone la partecipazione ed agendo come punto di connessione tra il bambino e gli altri, esercitando la rappresentazione legale e supportando il bambino nelle procedure amministrative e giudiziarie.

Attività di formazione congiunta possono essere pianificate al fine di contribuire a rafforzare la cooperazione tra i tutori, i professionisti dell’affidamento, la protezione dei bambini, autorità giudiziarie e relative alla migrazione ed asilo, per aumentare la capacità di protezione dei bambini, anche a livello transnazionale.

 

Il bando non mira a finanziare progetti focalizzati principalmente su:

  • Informazioni ai bambini sui propri diritti;
  • Sensibilizzazione generale sui diritti dei bambini;
  • Ricerche sui diritti dei bambini;
  • Bambini vittime o violenza sui bambini.

 

I progetti devono dimostrare il massimo beneficio tangibile e dimostrabile, e non solo sviluppare una solida metodologia usando buone pratiche esistenti e riconosciute o modelli di intervento provati e testate, ma deve consistere in larga proporzione di misure e risultati di implementazione pratica, al fine ultimo di migliorare l’esperienza dei bambini nel Sistema di protezione. Questi aspetti verranno presi in considerazione durante la valutazione delle proposte. Attività come lo sviluppo di materiali, la mappatura di buone pratiche esistenti o materiali e ricerche devono costituire al massimo solo componenti minori delle proposte e devono essere opportunamente giustificati e portare ad interventi ed applicazioni pratiche.

Qualsiasi formazione e/o strumento pratico deve avere l’obiettivo generale di far sì che lavori in maniera migliore al fine di migliorare i risultati per i bambini.

Tutte le proposte devono descrivere il modo in cui i progetti migliorerebbero la cooperazione e collaborazione tra le agenzie e tra le diverse discipline, sia a livello europeo che nazionale

Le proposte devono rendere centrale il coinvolgimento dei bambini, per esempio nelle risposte alla pianificazione e revisione dei report e nei casi di bambini vittime veri e propri, nella revisione sei servizi, nel valutare ciò che deve essere cambiato a livello sistemico, nel rendere possibile ai bambini il coinvolgimento nelle d3ecisioni che li riguardano e nel rendere possibili che si possano aiutare tra di loro.

 

Ammissibilità

Coordinatore e partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o organizzazioni internazionali. Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.

I paesi eleggibili sono: paesi membri dell’Unione Europea ed Islanda.

I progetti devono essere transnazionali, includendo quindi almeno 2 organizzazioni provenienti da 2 paesi eleggibili.

Almeno un’autorità pubblica per ciascun paese partecipante deve essere coinvolta nel progetto o esprimere per iscritto il suo supporto. Queste autorità pubbliche devono essere agenzie responsabili nel lavoro con i bambini.

 

Contributo

Il contributo minimo richiesto è di EUR 100,000. Il contributo comunitario coprirà fino al massimo fino all’80% dei costi ammissibili.

 

Scadenza

13/12/2016, ore 17:00 Bruxelles

 

Durata

La durata massima del progetto è di 24 mesi.

 

Modalità e Procedura

Il progetto dovrà essere inviato tramite l’Electronic Submission System del Portale dei Partecipanti sviluppato per i programmi di ricerca Horizon2020.

Le organizzazioni partecipanti dovranno avere un account ECAS e munite di PIC.

 

Altri Documenti

Allegato 4 – Se il progetto prevede il contatto diretto con bambini, il coordinator deve descrivere e presentare la propria politica di protezione e salvaguardia dei bambini. Tale documento deve includere standard a copertura di 4 aree principali: (1) politica, (2) persone, (3) procedure, (4) responsabilità.

Allegato

13/lug/2016
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