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13 luglio

Programma Giustizia 14/20 - Rafforzamento della cooperazione giudiziaria in materia di diritto penale

Programma Giustizia 14/20 - Rafforzamento della cooperazione giudiziaria in materia di diritto penale

Priorità

Il bando finanzia progetti volti a rafforzare la cooperazione giudiziaria in materia di diritto penale e contribuire all’applicazione effettiva e coerente di strumenti di riconoscimento Europei in tale area. I progetti devono tendere a rendere quegli strumenti più effettivi in pratica e fornire attrezzi pratici ai professionisti dell’ambito per utilizzare quegli strumenti e/o contribuire allo sviluppo di fiducia reciproca tra gli Stati Membri. Le proposte il cui obiettivo principale è quello di valutare la trasposizione di tali strumenti legali in leggi nazionali non rappresentano una priorità di questo bando.

Priorità sarà data all’implementazione ed applicazione pratica dei seguenti strumenti di riconoscimento reciproco:

  • Decisione Quadro del Consiglio del 13 giugno 2002 sul mandato d’arresto Europeo e le procedure di resa tra gli Stati Membri (2002/584/JHA);
  • Decisione Quadro del Consiglio 2005/214/JHA del 24 febbraio 2005 sull’applicazione del principio di riconoscimento reciproco delle sanzioni finanziarie;
  • Decisione Quadro del Consiglio 2008/909/JHA del 27 novembre 2008 sull’applicazione del principio di riconoscimento reciproco per i giudizi che impongano pene detentive o misure che implicano la privazione della libertà;
  • Decisione Quadro del Consiglio 2008/947/JHA del 27 novembre 2008 sull’applicazione del principio di riconoscimento reciproco per i giudizi e decisioni di libertà vigilata nella prospettiva della supervisione delle misure di libertà vigilata e pene alternative;
  • Decisione Quadro del Consiglio 2009/829/JHA del 23 ottobre 2009 sull’applicazione, tra gli Stati Membri dell’Unione Europea, del principio di riconoscimento reciproco per le decisioni sulle misure di supervisione come alternativa alla detenzione provvisoria;
  • Direttiva2011/99/EU del Parlamento e del Consiglio Europeo del 13 dicembre 2011 sull’ordine di protezione europeo;
  • Direttiva 2014/41/EU sull’Ordine di Investigazione Europeo in materia penale.

 

Priorità specifica sarà assegnata all’implementazione della Direttiva sull’Ordine di Investigazione Europeo per assicurare che l’assistenza legale reciproca/procedimento di riconoscimento reciproco siano utilizzati in maniera efficiente tra le autorità giudiziarie degli Stati Membri per assicurare, richiedere ed ottenere in maniera effettiva prove digitali in investigazioni penali. Le azioni devono essere volte al miglioramento della cooperazione transnazionale e allo snellimento dell’uso di tali procedure tramite lo sviluppo di linee guida e moduli di formazione dedicati sull’uso efficiente delle presenti strutture usate per assicurare ed ottenere prove digitali, comprese linee guida per chiarire quando, sotto le leggi esistenti, utilizzare l’assistenza legale reciproca o strumenti di riconoscimento reciproco non siano richiesti.

I progetti possono anche esaminare le connessioni tra I diversi strumenti di riconoscimento reciproco sopra elencati, per esempio tra la Decisione Quadro sul mandato d’arresto europeo e la Direttiva sull’Ordine di Investigazione Europeo.

Priorità sarà assegnata al funzionamento dei Trattati di Assistenza Legale Reciproca o altri trattati contenenti clausole sull’ Assistenza Legale Reciproca con stati terzi (per esempio UE-USA Accordo di Assistenza Legale Reciproca), con particolare rispetto verso lo scambio di dati elettronici ed informazione finanziarie. I progetti potrebbero avere particolare focus su

  • Come stimolare una comunicazione aperta con la prospettiva di velocizzare la cooperazione e proporre soluzioni, compreso un uso più esteso dei mezzi elettronici;
  • Come migliorare l’identificazione degli account bancari e coinvolgere gli Uffici di Recupero Beni e le Unità di Intelligence Finanziaria;
  • Come ridurre gli ostacoli per un più effettivo congelamento dei beni, confisca e recupero degli utili del crimine e proporre raccomandazioni per superare tali ostacoli.  

 

 

Attività

Il presente bando finanzia le seguenti attività:

  • Attività analitiche, come raccolta dati e creazione di database, sondaggi, ricerche, ecc.;
  • mutual learning, individuando e scambiando buone pratiche trasferibili ad altri paesi;
  • attività di disseminazione e sensibilizzazione;
  • Facilitazione dello scambio di dati e della comunicazione acquiescente strutturata, riservata e con protezione dei dati tra le autorità competenti nella legislazione europea, includendo la trasmissione elettronica di documenti, richieste di informazioni, questionari ed ascolto di persone a livello transnazionale (per esempio tramite video conferenze);
  • Scambio di informazioni e networking tra le autorità giudiziarie ed amministrative e le professioni legali ed attori della società civile pertinenti, come lo sviluppo di risorse accessibili e onnicomprensive di informazioni specifiche relative al singolo paese e linee guida sulle procedure, codici penali, reati e legislazioni in ciascuno Stato Membro; sviluppo di modelli di prototipo per supportare ed assistere le autorità emittenti e competenti.

 

Le attività di formazione possono essere finanziati purché esse abbiano natura accessoria e non costituiscano lo scopo principale del progetto.

 

I progetti che assicurino massimi benefici pratici ed impatto per i target group saranno valutati più favorevolmente rispetto a progetti teorici consistenti per la maggior parte in ricerca ed attività analitiche.

 

 

Ammissibilità

Coordinatore e partner devono essere organizzazioni pubbliche o private o organizzazioni internazionali. Le organizzazioni con scopo di lucro sono ammissibili, ma devono presentare domanda in partnership con organizzazioni no-profit o entità pubbliche.

Almeno 2 organizzazioni da 2 paesi eleggibili sono necessarie.

I paesi eleggibili sono: paesi membri dell’Unione Europea, ad eccezione di Danimarca e Regno Unito. 

 

Contributo

Il contributo minimo richiesto è di EURO 75,000. Il contributo comunitario coprirà fino al massimo fino all’80% dei costi ammissibili.

 

Scadenza

11/01/2017, ore 17:00 Bruxelles

 

Durata

La durata massima del progetto è di 24 mesi.

 

Modalità e Procedura

Il progetto dovrà essere inviato tramite l’Electronic Submission System del Portale dei Partecipanti sviluppato per i programmi di ricerca Horizon2020.

Le organizzazioni partecipanti dovranno avere un account ECAS e dovranno essere munite di PIC. 

Allegato

13/lug/2016
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